Mettere al centro la terza missione e i rapporti col territorio

Mettere al centro la terza missione e i rapporti col territorio

Il rilancio della Statale dovrà passare anche attraverso la valorizzazione della Terza missione, che come è noto affianca le due principali missioni dell’università, ricerca scientifica e formazione, ed è ispirata all’idea di diffondere nella società cultura e conoscenza, oltre ai risultati della ricerca. La Terza missione, in Ateneo generalista come il nostro, ha potenzialità enormi e in buona parte ancora da esplorare. È declinabile in un’ampia gamma di iniziative e attività, di primario rilievo strategico, e rappresenta una formidabile chiave per aprire l’Ateneo verso l’esterno, contribuendo a costruire ponti, relazioni e sinergie con la società civile e con l’impresa, di fondamentale rilievo.

La Statale deve essere una presenza viva, un polo culturale e scientifico di primario rilievo per la città di Milano, per la Regione e per il Paese. La nostra Università deve avere l’ambizione di essere protagonista non solo nella formazione e nella ricerca, ma anche nel promuovere e diffondere cultura, scienza, conoscenza e valori civili a beneficio della società.

La Terza missione non è, a ben vedere, meno nobile delle altre e, anzi, contribuisce a valorizzare il ruolo di una università pubblica, quanto mai in un momento di grande rinnovamento come quello che ci attende nei prossimi anni. Essa inoltre potrà essere declinata non solo in forma di public engagement, ma anche di campus engagement, contribuendo cioè al coinvolgimento della comunità accademica intera in iniziative promosse dalle aree più diverse e, così, alla creazione di un senso di appartenenza e di coinvolgimento in un grande progetto formativo, scientifico e culturale.