Programma elettorale
Promuovere l'internazionalizzazione
Elezione della carica di Rettore dell’Università degli Studi di Milano
Promuovere l'internazionalizzazione
La Statale, quale grande Ateneo pubblico milanese, impegnato a realizzare importanti progetti di innovazione delle sedi e delle infrastrutture, non può non mettere al centro delle proprie politiche un serio impegno per migliorare la propria dimensione internazionale. Il paradosso, segnalato da Nature in un articolo pubblicato nel dicembre del 2022, è che le università italiane formano alcuni tra i migliori ricercatori del mondo eppure hanno mediamente un ranking internazionale non elevato, che si riflette sulla capacità di attirare studenti stranieri.
Un primo passo deve essere rappresentato da una rimeditazione dell’organizzazione amministrativa di supporto di Ateneo, che deve essere valorizzata e sostenuta con un serio e qualificato ampliamento dell’organico.
Quanto ai principali obiettivi:
- il concetto di internazionalizzazione (o, meglio, di affari internazionali) deve andare oltre e non limitarsi al semplice e pur importante concetto di mobilità con il programma Erasmus e dei docenti;
- UNIMI deve crescere a tutti i livelli: formazione degli studenti, docenti, personale tecnico/amministrativo/bibliotecario, ma anche a livello della cooperazione internazionale sulla didattica, la ricerca, la formazione e la gestione amministrativa, anche lavorando su progetti di microcredentials e policy experimentation. Per questo LERU e 4EU+ sono cruciali e vanno valorizzati;
- acquisire un ruolo primario come ateneo multidisciplinare a livello internazionale, soprattutto in Europa;
- aumentare il numero di studenti stranieri in entrata, anche da paesi sviluppati;
- aumentare il numero di studenti italiani che fanno esperienze all'estero;
- aumentare il numero di visiting scientists/professors in entrata e in uscita;
- promuovere percorsi di crescita professionale del personale TAB anche attraverso scambi ed esperienze all'estero;
- aumentare il numero di dottorandi che vanno all'estero e provengono dall'estero durante il loro periodo di studio;
- incentivare, anche attraverso la semplificazione dei processi, accordi bilaterali per titoli di studio doppi, dottorati in co-tutela, scambi di docenti, studenti e personale TAB;
- migliorare il posizionamento nei ranking internazionali;
Quanto alle principali strategie:
- mantenere una partecipazione attiva nella LERU tramite i diversi delegati nei gruppi tematici, assumendo anche ruoli rilevanti al suo interno, e cercando di implementare al meglio le linee guida proposte;
- dare continuità e sviluppo alle iniziative di 4EU+;
- partecipare attivamente e costruttivamente ai tavoli europei di discussione su università, ricerca, finanziamenti;
- promuovere in maniera efficace le iniziative di internazionalizzazione tra studenti, docenti e personale. Potenziare la presenza di UNIMI su web e social etc. Istituire una giornata (“La Statale nel mondo”) di festa, condivisione e presentazione delle varie iniziative e delle opportunità;
- espandere il portafoglio di corsi di laurea magistrale e di master in lingua inglese;
- attrarre studenti stranieri, anche definendo aree geografiche di intervento strategiche per l’Ateneo, promuovendo Erasmus e offrendo borse di studio ad hoc, cercando in Italia e all’estero nuovi finanziamenti pubblici e privati;
- facilitare il reclutamento di dottorandi prevenienti dall'estero mediante pacchetti startup e sistemi di selezione efficiente, eventualmente anche in loco, stipulando accordi ad hoc con università internazionali e formalizzando rapporti personali e collaborazioni scientifiche tra personale UNIMI e colleghi stranieri;
- sviluppare anche in chiave internazionale il nuovo campus a MIND;
- collaborare con le istituzioni e le autorità locali (prefettura, questura) e potenziare l’ufficio Mobilità Internazionale per fornire supporto attivo e assistenza negli adempimenti legati a visti e permessi di soggiorno per studenti, ricercatori, docenti e personale TAB che desideri venire a Milano
- definire una politica per lo sfruttamento delle residenze universitarie in modo da poter facilitare il trasferimento in città di studenti, ricercatori e docenti incoming;
- lavorare in modo concertato con Comune e Regione Lombardia per l’accoglienza degli studenti internazionali;
- integrare nell'ufficio Mobilità internazionale un servizio che supporti studenti, ricercatori e docenti incoming nel superare gli inevitabili problemi legati al trasferimento (ricerca casa, assistenza sanitaria, mobilità cittadina, etc) e ad acquisire una familiarità con la città (induction day). Organizzare un network di studenti (italiani e stranieri già adattati) che fungano da tutors per gli studenti incoming;
- organizzare eventi sociali e culturali per avvicinare gli incoming tra loro e questi ai residenti (serate di cinema, teatro, aperitivi con corsi di lingua, corsi e serate di cucina internazionale);
- espandere la mobilità verso l'estero di studenti, personale TAB, ricercatori e docenti;
- espandere accordi transnazionali che facilitino l'acquisizione di crediti da parte degli studenti outgoing, sviluppando anche reti a Milano e all'estero di ambassadors che possano fungere da supporto per gli outgoing. Pubblicizzare gli accordi esistenti per stimolare la partecipazione, anche con giornate di presentazione;
- promuovere la mobilità all'estero per la redazione della tesi di laurea tramite una preselezione degli hosting labs/groups in modo da garantire ai nostri studenti una qualità almeno comparabile a quella di UNIMI e una persistente supervisione interna;
- identificare per ciascuna area un numero limitato di atenei stranieri con i quali stabilire accordi per iniziative condivise: a parte doppi titoli, co-tutele e scambi di docenti, si potrebbe anche pensare a incontri, tipo convegno, annuali/biennali alternando le sedi;
- espandere la partecipazione e la competitività di UNIMI relativamente ai diversi programmi ERASMUS+, non solo a livello individuale, ma soprattutto a livello di istituzione, creando le condizioni che favoriscano l'accesso di UNIMI ai bandi, sfruttando le migliori competenze che l'Ateneo offre;
- migliorare la comunicazione dell’offerta formativa in lingua inglese.