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Essere una presenza autorevole sul territorio e nei rapporti con le istituzioni

Elezione della carica di Rettore dell’Università degli Studi di Milano

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Essere una presenza autorevole sul territorio e nei rapporti con le istituzioni

L’Ateneo deve avere l’ambizione di essere moderno e competitivo, capace di attrarre, in Italia e dall’estero, studenti, docenti, ricercatori e personale TAB. Un grande Ateneo milanese deve essere consapevole della sua proiezione internazionale ed europea. L’occasione di rinnovamento delle strutture rappresentata dal campus a MIND e dalla riqualificazione di Città Studi è unica e va colta per migliorare l’attrattività dell’Ateneo nel suo complesso, senza dimenticare al contempo l’esigenza di ammodernare strutture e spazi in sedi e aree diverse (a partire da quelle più antiche, come via Festa del Perdono, Piazza S. Alessandro e Via Conservatorio).

In un contesto caratterizzato dal prevedibile calo del numero degli iscritti, per ragioni demografiche, e della presenza di altre università pubbliche e private sullo stesso territorio, essere competitivi, moderni e attrattivi è un’esigenza primaria, che deve orientare l’intera attività dell’Ateneo nei prossimi anni.

In tal direzione, è essenziale che la nostra comunità accademica torni a essere e sia sempre più protagonista sul territorio, nei rapporti con le istituzioni locali, regionali e nazionali. Garantire una presenza autorevole della Statale nella società civile, nelle istituzioni e nel dibattito pubblico, anche attraverso la comunicazione, è uno dei compiti più alti del Rettore, quale rappresentante dell’Ateneo.

La Statale deve tornare ad essere una voce autorevole, politicamente indipendente ed ascoltata nel dibattito pubblico sui temi di interesse per le proprie attività, anche in sinergia con gli altri atenei cittadini e con tutte le istituzioni rilevanti. Senza un simile ruolo dell’Ateneo, tra l’altro, sono irrealizzabili alcuni fondamentali obiettivi che mi propongo di raggiungere quale Rettore: tra gli altri, realizzare il progetto del campus a MIND senza ulteriori ritardi, riqualificare l’area di Città Studi per i dipartimenti che vi rimarranno o che vi andranno provenendo da altre sedi, rilanciare il ruolo della nostra medicina universitaria nel sistema sanitario regionale, individuare nuovi spazi per la didattica (oggi in grave difficoltà in alcune sedi, come nel polo centrale di Medicina o nella sede di Festa del Perdono), migliorare i collegamenti dell’Ateneo e della città di Lodi con il polo di Veterinaria, assicurandone l’accreditamento europeo, aumentare le possibilità di alloggio di studenti e visiting professors in residenze universitarie o convenzionate, migliorare le opportunità per i trasporti, il benessere, la conciliazione vita-lavoro, le attività ricreative, sportive e culturali di studenti e personale.

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